Modelli fisico-matematici

Per saperne di più


Modello GFS
Modello ECMWF
Modello GEFS
Modello JMA
Modello GEM
Modello NOGAPS
Modello UKMO



Spaghi meteorologici:
Gli spaghi meteorologici non sono altro che il "riassunto grafico" dei dati previsionali, proposti dalle carte meteorologiche.






Prendiamo in esame il grafico degli spaghi sopra riportato:


In alto a sinistra: Viene indicata la posizione geografica relativa agli spaghi in esame, espressa in latitudine e longitudine.

In alto a destra: Viene indicato il periodo di emissione del grafico stesso, rispettivamente, giorno della settimana, giorno, mese, anno e ora. Il lasso temporale di aggiornamento è di 6 ore: 00z; 06z; 12z; 18z.


Al centro: Viene riportata la quota di riferimento e le precipitazioni in esame. In tal caso, gli spaghi, si riferiscono alla quota altimetrica dove viene registrata la pressione di 850hpa (circa 1500m). Mentre le precipitazioni vengono conteggiate nell'arco di 6 ore ed espresse in mm.


A sinistra: Vengono elencati i "nomi" degli spaghi illustrati nel grafico. Ogni valore rappresenta uno spago e un modello meteorologico. Ad ogni nome è stato assegnato un colore, per facilitarne la comprensione. Dal primo modello o spago "P0" all'ultimo "P20".

Sull'asse delle ascisse (X): Sono stati riportati i giorni del mese, relativi all'analisi modellistica, con intervalli di 2 giorni. Il lasso temporale è di 16 giorni. Nel nostro caso si parte dall'8 febbraio fino al 24 Febbraio.

Sull'asse sinistro delle ordinate (Y): Sono stati riportati i valori delle temperature relative alla quota in esame. Dal valore massimo di +30°C al valore minimo di -30°C.


Sull'asse destro delle ordinate (Y): Sono indicati i mm di precipitazione previsti dai modelli meteorologici. Gli stessi vengono poi indicati dagli spaghi, nella parte inferiore.


In alto a destra: è presente una piccola leggenda che indica i quattro spaghi, oltre i 21 già indicati a sinistra. Sono rispettivamente: la media trentennale delle temperature alla quota data (linea rossa); lo spago di controllo (linea blu); il modello americano GFS (linea verde); il modello Ensemble (linea grigia).


Utilizzando solo gli spaghi meteorologici è impossibile effettuare una previsione attendibile e precisa, risultano però molto utili durante l'analisi previsionale, in quanto propongono una linea di tendenza futura, dettata da un insieme di modelli. Come si può ben notare, in questo caso, gli spaghi, all'estremità sinistra sono tutti sovrapposti tra loro. Ciò avviene quando tutti i modelli sono "concordi" nel prevedere una determinata situazione. Mentre, con il passare dei giorni, l'attendibilità previsionale diminuisce, ed ogni modello propone una propria configurazione futura, diversa dalle altre.


Quando gli spaghi, si distanziano molto tra loro, o meglio si "aprono", creando una sorta di "forbice", significa che l'evoluzione meteorologica è molto incerta; pertanto risulta difficile proporre una previsione attendibile.
Come già detto, ogni spago rappresenta un modello, escluso lo spago rosso, della media trentennale (in quanto non è uno spago previsionale ma statistico); non tutti gli spaghi hanno la stessa influenza.
Infatti i tre spaghi-modelli principali, in questo caso, sono GFS (verde), Esemble (blu) e di controllo (grigio). Gli altri sono modelli "secondari".
Nella maggior parte dei casi, capita, che uno di questi tre (o anche tutti e tre insieme) proponga una determinata situazione, a differenza di tutti gli altri spaghi-modelli. Questi ultimi, negli aggiornamenti successivi, tendono a "seguire" i tre spaghi-modelli principali. Questo è ciò che accade di solito, ma non è assolutamente una regola fissa.
In conclusione, ogni spago-modello "dice la sua", sta poi al previsore o a chi li consulta interpretare correttamente ciò che viene proposto.